Informativa ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 27 aprile 2016 (GDPR 2018)
Vi informiamo con la presente, per quanto è inerente al trattamento dei Vostri dati personali (Art. 13). Per “trattamento” dei dati personali si intende qualsiasi tipo di operazione di raccolta, registrazione, organizzazione, strutturazione, conservazione, adattamento o modifica, estrazione, consultazione, uso, comunicazione mediante trasmissione, diffusione o qualsiasi altra forma di messa a disposizione, raffronto o interconnessione, limitazione, cancellazione o distruzione.
1. Finalità del trattamento/Base giuridica
1.1 Il trattamento dei dati verrà effettuato per permettere:
• lo svolgimento dei normali rapporti commerciali ed attività aziendali;
• la soddisfazione delle richieste dell’interessato;
• l’adempimento di eventuali contratti stipulati.
1.2 I dati raccolti potranno essere utilizzati anche per:
• fini storici e statistici.
1.3 I dati raccolti potranno essere utilizzati anche per:
• lo svolgimento di attività tecniche da remoto su apparecchiature da noi installate;
1.4 Infine, e solo dopo esplicita accettazione da parte dell’interessato, i dati raccolti potranno essere utilizzati per:
• attività di marketing;
• invio di materiale e/o comunicazioni a scopo pubblicitario.
2. Modalità del trattamento e periodo di conservazione dei dati personali
2.1 I dati verranno trattati principalmente con strumenti elettronici ed informatici e memorizzati sia su supporti informatici, sia su supporti cartacei, sia su ogni altro tipo di supporto idoneo. Ai dati può accedere solo il personale incaricato ed il titolare del trattamento adotta tutte le precauzioni possibili, nell'ambito delle possibilità aziendali, per garantirne la sicurezza.
2.2 themei automazione s.r.l. non opera profilazione sui dati personali.
2.3 Tutti i dati saranno conservati per un tempo indefinito, viste:
• la natura più o meno sporadica dei nostri rapporti con la clientela (intervento su chiamata);
• la necessità di mantenere fascicoli tecnici contenenti anche dati personali al fine di ottemperare alle prescrizioni delle normative.
I dati saranno comunque distrutti/cancellati su esplicita richiesta dell’interessato (vedere il punto 5).
3. Natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati e conseguenze del rifiuto
Il conferimento dei dati personali richiesti a themei automazione non è obbligatorio, ma il suo rifiuto potrebbe impedire a themei automazione s.r.l. di soddisfare le richieste dell’interessato, di adempiere ad un eventuale contratto, o di erogare uno o più servizi all’interessato.
Il consenso al trattamento dei dati richiesti per le finalità di cui ai punti 1.1 e 1.2 non necessita di essere espresso in forma esplicita, in quanto tali dati sono necessari al normale svolgimento dei rapporti pre-contrattuali e contrattuali, all’ottemperanza degli obblighi previsti dalla Legge; inoltre permette a themei automazione s.r.l. di mantenere il marchio riconosciuto a livello europeo che attesta la qualità dei servizi forniti. Il conferimento del consenso al trattamento dati personali per lo svolgimento di attività tecniche da remoto o presso il cliente comprende anche i dati tecnici relativi all'impianto, come codici di accesso, passwords, ecc... è facoltativo e deve essere espresso in forma scritta. In caso di rifiuto themei automazione s.r.l. non potrà fornire i relativi servizi di assistenza tecnica. Il conferimento del consenso al trattamento dei dati richiesti per le finalità di cui al punto 1.4 è facoltativo; in caso di rifiuto del consenso non viene in alcun modo compromesso il normale svolgimento dei rapporti commerciali.
4. Soggetti a cui potranno essere comunicati i dati personali (destinatari)
I dati potranno essere comunicati a:
• personale di themei automazione s.r.l. in qualità di incaricati al trattamento per la gestione delle pratiche dei servizi elencati nelle finalità di cui sopra. Il personale è stato debitamente istruito in materia di sicurezza dei dati personali e del diritto alla privacy;
• Solo su richiesta, a personale esterno a themei automazione s.r.l. in qualità di responsabili al trattamento dei dati per la gestione di particolari servizi richiesti quali predisposizione stipendi, bilanci e operazioni connesse; Amministrazione Finanziaria, ad organi di Polizia Tributaria, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro, ed in genere a tutti gli organi preposti a verifiche e controlli circa la regolarità degli adempimenti di cui alle finalità anzi indicate;
• personale esterno a themei automazione s.r.l. durante eventuali visite ispettive;
• ogni altra organizzazione prevista dall’ordinamento giuridico vigente, ma solo su richiesta;
• i dati non verranno da noi trasferiti al di fuori dell’Italia.
5. Diritti dell’interessato
L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano e in tal caso, di ottenere l'accesso a tali dati.
L’interessato ha inoltre diritto:
• di ottenere la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano;
• di opporsi al trattamento;
• alla Portabilità, ossia il diritto di ricevere in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico i dati personali che lo riguardano forniti a un titolare del trattamento e ha il diritto di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento senza impedimenti da parte del titolare del trattamento cui li ha forniti;
• di revocare il consenso, eccetto i casi in cui il trattamento, ad esempio, sia necessario per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento o per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento;
• di proporre reclamo all'autorità di controllo (Garante Privacy)
6. Titolare del trattamento
Il titolare del trattamento è themei automazione s.r.l., Via Giovanni Giacalone 15, 16141 GE, 010710592, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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SISTEMI ANTINTRUSIONE
1) Sono sempre necessarie opere di muratura e cablaggio per installare un impianto antintrusione?
Tirare cavi e far passare canalizzazioni nei muri è sempre costoso. Oggi, però la tecnologia wireless permette di ovviare e questo problema e di evitare enormi spese e disagi. Esistono sensori senza fili per interni ed anche per esterni, per soddisfare tutte le esigenze.
2) Quanto tempo ci vuole per installare un impianto?
Per impianti casalinghi di piccole dimensioni è in genere necessaria una sola giornata, mentre per grandi edifici (privati, capannoni, sedi di aziende, ecc...) i tecnici possono lavorare anche per quattro o cinque giorni. Tutto dipende soprattutto dal tipo di impianto (cablato o via radio) e dalla complessità della sua programmazione a seguito delle richieste del cliente.
3) E dopo che mi avete installato l'impianto?
themei segue ogni suo impianto: avrai garanzia di legge, manutenzione, ricambi, consigli, ecc... Se la linea telefonica di casa tua è compatibile potrai anche contare su un controllo remoto in tempo reale (gratuito per sempre) effettuato dal nostro centro automatizzato di diagnostica che ci permette di avvertirti quando le batterie dei sensori o della sirena si stanno per esaurire e di informarti su tutti i guasti che l'impianto stesso ci notificherà . Inoltre potrai sapere sempre chi e quando disattiva o attiva l'impianto: basterà contattarci, e noi controlleremo sul nostro database degli eventi.
4) L'impianto funziona anche in caso di mancanza di corrente o linea telefonica?
I sensori e la centrale sono dotati di batterie che li rendono capaci di una certa autonomia. In mancanza di linea telefonica saranno disattivate le funzioni di chiamata alle forze dell'ordine o ad altri enti di sorveglianza privata, a meno che non si disponga di un combinatore GSM, e l'impianto continuerà a funzionare normalmente: comunque ti verrà notificata la mancanza della linea, ed anche il nostro centro di diagnostica "se ne accorgerà ".
5) Cos'è questo "Centro di Diagnostica automatizzato"?
E' un computer dedicato alla raccolta di tutti gli eventi che gli impianti allarme dei nostri clienti generano e ci inviano telefonicamente o via Internet: guasti, allarmi, manomissioni, inserimenti e disinserimenti, ecc... Grazie ad esso possiamo tenere sotto controllo lo stato dei nostri impianti e semplificarne enormemente la manutenzione, oltre che ad avere una pronta risposta a qualsiasi quesito dei nostri clienti.
6) A cosa serve la sirena?
Oggi le centraline d'allarme avvertono tempestivamente le forze dell'ordine grazie a combinatori telefonici. Ma allora a cosa servono le sirene? Semplice: sono un ottimo deterrente per i malintenzionati. Sotto l'insistente suono della sirena un ladro entra in uno stato d'ansia che lo spinge a fuggire o a "lavorare male". Sa di essere stato scoperto, e sa che qualcuno sta per venirlo a prendere, per questo nella maggioranza dei casi i malintenzionati tendono a fuggire non appena parte la sirena.
7) Per aggiungere un combinatore telefonico è necessaria una linea telefonica?
Esistono anche combinatori telefonici che sfruttano la tecnologia GSM, quindi per usufruire delle loro funzionalità basta una SIM card, come quelle usate per i telefoni cellulari. Questi apparecchi GSM sono consigliati anche in caso di linea telefonica digitale (es - VOIP), che mal si adatta alle centraline di allarme.
8) Che tipo di protezione offrono i vostri impianti?
Le normative prevedono di comportarsi direttamente a seconda di vari fattori, quali per esempio l'ubicazione e la destinazione d'uso dell'area da proteggere. In linea generale, si può progettare una protezione a più livelli: esiste un controllo perimetrale, ossia che protegge l'esterno dell'area (pareti, porte, finestre, immediate vicinanze), ed un controllo volumetrico, capace di rilevare qualsiasi movimento interno. Il rischio di falsi allarmi dovuto per esempio ad animali è minimizzato dalla nuova tecnologia implementata nei sensori.
9) La linea telefonica digitale può creare qualche problema?
Le centrali di allarme funzionano al meglio su linea analogica, a meno di non optare per l'acquisto di apposite interfacce di rete. In caso tu sia in possesso di linea digitale e desideri instalare anche un combinatore telefonico, consigliamo quello GSM. Per quanto riguarda il collegamento telematico al nostro centro di diagnostica, però, sarà necessario studiarne la fattibilità caso per caso, a seconda dell'operatore telefonico a cui sei abbonato.
10) La manutenzione degli impianti è molto onerosa?
In genere la manutenzione di un impianto di allarme comprende il cambio periodico delle batterie, un test di tutti i sensori, un test delle comunicazioni e delle sirene ed una pulizia dei sensori (soprattutto quelli esterni). Tutto dipende quindi dalle dimensioni dell'impianto; ad ogni modo, anche in casi più sfortunati, tutto è reso molto semplice e tempestivo grazie al nostro centro di diagnostica remoto.
11) Posso gestire da remoto il mio impianto antintrusione?
Certamente. Se il tuo impianto è dotato di combinatore GSM o scheda di interfaccia Internet puoi gestirlo dal tuo cellulare (via APP dedicata, SMS, telefonata vocale - alcuni combinatori permettono anche di ascoltare i suoni ambientali). Comunque ricorda che, sotto tuo espresso ordine, anche themei può gestirlo da remoto.
12) Posso programmare l'inserimento/disinserimento del mio impianto?
Grazie alla funzione di scheduling è possibile predefinire delle fasce orarie in cui l'allarme si deve inserire o disinserire in automatico. Questo è molto utile, per esempio, per l'attivazione automatica dell'impianto che protegge gli uffici alla fine dell'orario di lavoro, oppure per la gestione automatica della protezione di un'abitazione durante le ferie.
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SISTEMI ANTINCENDIO
1) Posso avere un unico impianto che faccia da antifurto e da antincendio?
Nei casi in cui è obbligatorio per legge essere dotati di un impianto antincendio (es. luoghi pubblici), è necessario progettare ed installare un impianto dedicato e certificato, e provvedere ad una manutenzione almeno semestrale. Altrimenti, per esempio per uso privato, siamo in grado di integrare dei rilevatori di fumo alla centrale d'allarme garantendo un notevole risparmio economico. Il tipico esempio è quello del rilevatore di fumo in cucina.
2) Che manutenzione richiede un impianto antincendio?
Per legge è obbligatorio fare manutenzione agli impianti antincendio situati in determinati luoghi ad alto rischio (scuole, alberghi, ecc...). Offriamo contratti di assistenza semestrale sugli impianti da noi installato, ma anche su quelli preesistenti (purché a norma). Un contratto prevede il controllo e la pulizia di ogni singolo rilevatore di fumo, nonchè il controllo del corretto funzionamento della centrale, la sostituzione delle batterie tampone, la verifica del funzionamento delle sirene e dei magneti di sblocco porte tagliafuoco, e molto altro.
3) Come fa un rivelatore di fumo ad "accorgersi" di un incendio?
Il tipico rivelatore di fumo è quello "ottico", che rileva le perturbazioni nell'aria generate dal fumo (ma anche da polveri o fuliggine), determinando lo stato di allarme. Questo è anche il motivo dell'importanza della manutenzione, in quanto l'accumulo di polveri e sporcizia sui sensori possono generare falsi allarmi.
4) Qual è il volume coperto da un rivelatore di fumo?
Dipende da tanti fattori: la geometria della stanza, l'altezza del soffitto, ecc... Troveremo la soluzione ottimale caso per caso.
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SISTEMI DI TELEVISIONE A CIRCUITO CHIUSO
1) Posso installare telecamere all'interno della mia azienda?
La legge sulla privacy proibisce l'installare di telecamere nei luoghi di lavoro, a meno di particolari esigenze di sicurezza o di organizzazione. In ogni caso, è necessario un accordo tra i datori di lavoro ed i rappresentanti dei lavoratori. Ricordiamo inoltre che in questi come in molti altri casi è necessario rendere nota a chiunque la presenza dell'impianto di videosorveglianza tramite gli appositi cartelli.
2) Quanti monitor sono necessari per controllare più telecamere?
I videoregistratori che installiamo sono corredati di un software che permette, tra le altre cose, la visualizzazione simultanea di più telecamere, suddividendo l'area del monitor in più parti. Sarà quindi quasi sempre necessario un unico monitor. Comunque esistono videoregistratori con molteplici uscite monitor, senza contare il fatto che una o più telecamere possono essere visualizzate via Internet da tablets, PC e smartphones.
3) Sono costretto a posizionare una telecamera ad una certa distanza dall'area da riprendere... come faccio?
E' sempre buona norma posizionare le telecamere il più vicino possibile all'area da riprendere; comunque in casi particolari basterà scegliere un obbiettivo dotato della focale più adatta a garantire la corretta profondità di campo.
4) Posso effettuare riprese notturne o di zone buie?
Si. Si possono installare telecamere ad infrarossi, che permettono di monitorare un'area anche nella più completa oscurità .
5) Posso occultare le telecamere?
Le telecamere si possono nascondere molto facilmente. Non è raro inserirle dentro finti sensori di allarme (o addirittura sensori funzionanti), finti rilevatori di fumo o finte lampade. Attenzione, però. La miniaturizzazione necessaria a rendere una telecamera occultabile prevede dei compromessi: per esempio potrebbe non esserci spazio per i LED ad infrarossi.
6) Devo necessariamente controllare le riprese da un centro di sorveglianza?
No. I sistemi TVCC che installiamo sono completamente controllabili da qualsiasi parte del mondo. P er poter accedere in tutta sicurezza alle registrazioni o alle riprese in tempo reale è sufficiente disporre di un dispositivo "smart" (PC, telefonino, ecc...) connesso ad Internet, l'indirizzo IP pubblico della rete LAN di cui il videoregistratore fa parte oppure i riferimenti del server cluod, e le credenziali di accesso al sistema TVCC (username e password).
7) Il mio provider dei servizi Internet non mi fornisce un IP pubblico e/o non mi permette una totale configurazione dei parametri del router: questo può creare problemi?
Si potrebbero verificare problemi nella connessione diretta al videoregistratore da postazioni remote. In questi casi è sempre meglio optare per un sistema "cloud", che prevede un server intermedio (in genere gestito dal produttore del videoregistratore) per ovviare a questi inconvenienti.
8) E' possibile far avvertire al sistema TVCC un istituto di vigilanza in caso si presenti una situazione di pericolo?
Si. Tramite un apposito software installato sui computer dei centri di vigilanza, è possibile far si che le telecamere rilevino le situazioni anomale (motion detection, rilevatori, ...) e che trasmettano le immagini in diretta.
9) Posso comandare una telecamera a distanza?
Certamente! le telecamere motorizzate possono essere pilotate (ed a volte anche programmate) tramite una intuitiva interfaccia grafica, anche da Internet.
10) Le telecamere riescono a leggere anche le targhe dei veicoli in transito?
Esistono telecamere analogiche con obbiettivi tali da permettere la lettura delle targhe dei veicoli in transito, ma sono più costose e devono essere opportunamente posizionate. Con le telecamere digitali (IP Megapixel), invece, è più semplice leggere le targhe grazie alla loro elevata risoluzione. Ovviamente è necessario sempre effettuare gli opportuni test in quanto il posizionamento, l'illuminazione e la frequenza di registrazione (immagini al secondo) sono sempre fattori determinanti.
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CONTROLLO ACCESSI
1) Che cosa mi da il controllo accessi che non mi da una semplice porta blindata?
Una porta blindata ed un sistema di controllo accessi fanno fronte ad esigenze diverse. Una porta blindata permette di impedire il passaggio a chi non ha le chiavi; mentre un sistema di controllo accessi aggiunge anche la componente, appunto, del "controllo": oltre a e limitare l'accesso alle zone riservate permette anche di identificare chiunque attraversi i varchi, memorizzando data ed ora del passaggio. Infine, con una sola tessera è possibile aprire tutte le porte per cui si è autorizzati, senza il bisogno di enormi mazzi di chiavi!
2) Che cosa posso fare con un sistema di controllo accessi?
E' possibile soddisfare moltissime esigenze: si possono delimitare delle aree di accesso, definire delle fasce orarie, conoscere e gestire lo stato di ogni varco controllato, definire percorsi guidati (per esempio configurando opportuni varchi come "a senso unico"), identificare chi passa per ogni varco (o ci prova senza averne il diritto), avere un'idea del numero di persone presenti in una stanza (utile per la gestione delle emergenze). Tutti questi dati sono memorizzati nel sistema e facilmente accessibili.
3) Posso usare uno dei vostri impianti di allarme per controllare gli accessi?
Alcuni modelli di centrale di allarme possono essere usati anche come sistemi di controllo accessi estremamente rudimentali, in quanto dotati di memoria degli eventi e di uscite programmabili. Per usufruire però di tutte le funzionalità elencante nella risposta precedente, è necessario un sistema dedicato.
4) Il sistema di gestione accessi è complicato per l'utente finale?
Il software dedicato alla gestione delle apparecchiature di controllo accessi è intuitivo ed efficiente allo stesso tempo. E' sempre e comunque fortemente consigliata la formazione degli operatori del sistema con lo scopo di sfruttarlo al 100%
5) Devo gestire delle tariffe per l'accesso, si può fare?
Si. Il software di gestione permette di creare diversi profili, fornire loro un certo ammontare di "crediti", ed applicare poi diverse tariffe a seconda delle necessità. Questo sistema è molto usato, per esempio, in palestre e parcheggi.
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AUTOMAZIONE
1) Che ruolo ha l'automazione di porte/cancelli nella vostra azienda?
Sin dai primi anni, themei automazione (allora s.n.c.) ha sempre avuto nell'automazione dei cancelli uno dei suoi "core business". Per un lungo periodo abbiamo anche commercializzato ed installato centraline da noi progettate. L'enorme esperienza accumulata nel settore ci permette di installare impianti sicuri e performanti.
2) Cos'è un PLC?
Un PLC (Controllore Logico Programmabile) è un componente hardware programmabile in grado di gestire i segnali provenienti dai sensori a lui collegati e di elaborare delle uscite opportune, tali da pilotare gli attuatori che controlla. Esistono svariati moduli integrativi che permettono di estendere le potenzialità di un PLC: dalle schede di rete ethernet, ai modem GSM, ai moduli di espansione I/O, con un PLC è possibile risolvere praticamente qualsiasi problema di automazione. Questi controllori sono principalmente utilizzati nel settore industriale (per il quale sono nati), ma oggi esistono anche PLC adatti per risolvere problemi di piccola automazione, ed i prezzi sono molto accessibili.
3) Perché non si può usare un PLC per risolvere qualsiasi problema di automazione?
In effetti si può usare un PLC per risolvere qualsiasi problema di automazione, ma bisogna ricordare che un controllore di questo tipo va programmato ad hoc per ogni situazione. Acquistando dai nostri fornitori apparecchiature prodotte e certificate appositamente per scopi specifici (antintrusione, controllo accessi, antincendio), invece, non rimane altro che l'installazione e la configurazione, abbattendo il costo per l'utente finale ed i tempi di lavoro dei nostri tecnici. D'altra parte, un PLC permette una personalizzazione totale del comportamento dell'impianto. A seconda del problema da risolvere, sapremo consigliarti la soluzione migliore!
4) Cos'è uno SCADA?
Con "SCADA" (Supervisory Control And Data Acquisition) si intende uno o più softwares dedicati al monitoraggio di sistemi automatici. Uno SCADA permette di acquisire dati dal sistema (per esempio un PLC), di elaborarli, memorizzarli, e di fornirli all'utente in una veste grafica intuitiva. Con uno SCADA è anche possibile controllare il sistema direttamente dal computer (accendere un motore, le luci, ecc...), volendo anche da remoto. themei fornisce su richiesta applicazioni SCADA completamente personalizzate nella veste grafica e nelle funzionalità offerte, per una più agevole gestione di un sistema automatizzato tramite PLC.
5) Che cosa si intende per "edificio intelligente"?
Un edificio si può definire intelligente quando molti aspetti della sicurezza, del comfort e dell'efficienza (soprattutto a livello di risparmio energetico) sono completamente automatizzati.
6) Cosa si può automatizzare in un edificio?
Si possono automatizzare funzioni quali: la climatizzazione, gli ascensori, l'illuminazione, il controllo accessi (portineria), antincendio, antintrusione e funzioni particolari (circuiti idrici, ecc...).